Green Pass

Nei giorni scorsi è uscito il ➡ Nuovo Protocollo sanitario della F.I.G.C. per la ripresa delle attività dilettantistiche e giovanili finalizzato al contenimento del Covid 19.

Il punto più importante, introdotto dall'ultimo aggiornamento del protocollo, è sicuramente quello legato al Green Pass.

Leggendo le 43’ pagine del Protocollo sanitario della F.I.G.C, possono sorgere dubbi interpretativi. In attesa di ulteriori chiarimenti dagli enti competenti, vogliamo chiarire alcuni punti che hanno creato apprensione,confusione nei genitori in questi giorni.

"Il Green Pass sarà obbligatorio nei soli campionati nazionali e ad interesse nazionale, dunque per le gare di Eccellenza maschile e femminile, Serie C/1 di Calcio a 5 maschile e femminile. In questi campionati l’obbligatorietà si estende anche agli allenamenti nel caso in cui siano effettuati al chiuso, mentre la certificazione verde non sarà richiesta per le sedute tenutesi all’aperto".

Per tutte le altre squadre partecipanti ai campionati regionali e provinciali dilettanti e giovanili non sarà invece obbligatorio essere in possesso del Green Pass, anche se consigliato, tranne che nei casi di attività al chiuso. Per tutti i soggetti facenti parte il gruppo squadra, sarà necessario effettuare un tampone 48/72 ore antecedenti il primo raduno, mentre per i soli soggetti non vaccinati e/o non guariti dall’infezione sarà obbligatorio effettuarne un altro a distanza di 7 giorni.

Dopo questo "screening iniziale", non è previsto, al momento, nessun altro controllo.

Per le squadre rimane poi in vigore l’obbligatorietà dell’autocertificazione e delle misure di prevenzione igienico-sanitarie dei precedenti protocolli. Resta inteso che lo screening iniziale deve essere effettuato anche dalle squadre che partecipano ai campionati di interesse nazionale.

Tutti coloro, pertanto, che siano privi di green pass, ad eccezione delle squadre di interesse nazionale per le quali ricordiamo essere obbligatorio, dovranno dunque portare per l'intera stagione sportiva l'autocertificazione senza la quale non sarà possibile accedere all’impianto.

Preliminarmente è utile ricordare che quando parliamo di misure sanitarie relative alle squadre, dobbiamo intendere il "Gruppo squadra come composto non solo dai calciatori/calciatrici, ma anche da tutti coloro che sono a stretto contatto con loro, per esempio allenatori/allenatrici, fisioterapisti, magazzinieri, altri componenti dello staff."